INDICAZIONI STRADALI SPARSE PER TERRA

testi di Nedzad Maksumic, Diego Acampora e Chiara Bosco

con Chiara Bosco, Luana Doni / Silvia Ribero, Flavio Vigna

regia di Diego Acampora

luci Maurizio Fò
suoni Federico Palumeri 

una produzioneDoppeltraum Teatro

Cosa significa vivere in una città assediata? Come si affronta giorno dopo giorno la presenza di cecchini che sparano dall’alto, vicini di casa che spariscono e non tornano più? Come si vive con la guerra in casa?

Un prontuario, un manuale di istruzioni, una cinica descrizione della vita in una città in stato d’assedio. La Bosnia della guerra raccontata attraverso le parole di Nedzad Maksumic diventa così il simbolo di tutte le guerre, quelle degli uomini, delle donne, dei bambini.

Un collage di indicazioni per preservare la propria umanità anche quando tutto sembra essere distrutto.  

“L’umanità non reagisce in modo uniforme a questi avvenimenti: il ventaglio di reazioni comprende l’ingenuità, la saggezza, il crudo cinismo, la rabbia e la violenza, la volontà di tenere assieme i nuclei umani più stretti, la possibilità di ricostruzione e di cura delle relazioni. I personaggi che accompagnano l’andatura dello spettacolo sono simbolo e manifestazione di tali differenti approcci alla guerra e alle tragedie sociali in genere. Questo affresco jugoslavo degli anni novanta, pur nella sua distanza storica dagli eventi contemporanei, parla di noi: quel che siamo, quel che potremmo (evitare di) diventare.”